sabato 19 febbraio 2011

ARTE MARZIALE

"La vera arte marziale, la via, il do, il Tao, si percorre attraverso un durissimo lavoro su se stessi e sul proprio corpo, onesto e leale; attraverso il dolore e il sacrificio, il successo e il fallimento. Infine lo spirito è come se fosse illuminato dalla situzione e condizione di fatica psichica e corporale, sudore e sforzo che fanno maturare la persona, rendendola più paziente e comprensiva verso se stesso e verso gli altri. La prepotenza scema, diminuisce l'ego. Alcuni parlano nel karate come di zen in movimento, comunque io non confondo l'arte marziale e la fede soprannaturale. Altro è l'esercizio che noi uomini possiamo fare per tendere alla perfezione in ogni fibra e lealmente, altro è il dono gratuito di Dio o una rivelazione soprannaturale che richiede libera adesione dell'uomo. Tommaso d'Aquino, grande pensatore e sapiente e santo del secolo XIII, diceva che la grazia perfeziona la natura, non la distrugge nè la esclude, ma non dipende da noi direttamente" (Riccardo Fenizia, PENSIERI)